Chiesa sussidiaria di S. Niccolò a Trebbia

Il complesso parrocchiale si inserisce come elemento ordinatore di un frammento di periferia costellato da un’edilizia disomogenea, di mediocre qualità. Attraverso la realizzazione di una piazza su due livelli, si crea un invaso confinante con gli assi viari da una parte e con il  essuto cittadino dall’altra, dove l’edificio sacro si impone come fulcro visivo e fisico dello spazio urbano. Di fronte alla chiesa si apre un grande sagrato rivolto verso il centro abitato, caratterizzato da un campanile vera cerniera urbana e punto di arrivo e di partenza di un percorso che mette in collegamento i due livelli della piazza urbana. Volumetrie semplici rimandano alle forme tradizionali e rassicuranti delle piccole chiese di campagna, con un dinamismo delle forme che concorre a creare fughe prospettiche inedite e sorprendenti. L’uso di un unico materiale di rivestimento sottolinea il volume scultoreo e monolitico dell’edificio sacro. La luce naturale penetra all’interno attraverso un sistema di aperture che, data la loro posizione elevata, consentono di ottenere un’atmosfera rarefatta che meglio si presta al raccoglimento ed alla preghiera.​

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